La flora spontanea

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Nel Vulture si segnala la presenza di numerosi taxa di notevole interesse conservazionistico e biogeografico. 

Il pungitopo (Ruscus aculeatus) è inserito nella Direttiva “Habitat” 92/43/CEE. Altre specie sono protette a livello regionale dal D.P.G.R. n. 55 del 18 marzo 2005, il decreto che identifica le specie della flora regionale prioritariamente da salvaguardare e il diverso grado di protezione loro riservato, in funzione dell’attuale stato di conservazione e della loro vulnerabilità. 

Nel suddetto provvedimento legislativo, le specie sono suddivise in tre gruppi, di seguito si riportano quelle considerate più significative per il Vulture. 

Specie spontanee a protezione assoluta per le quali sono vietate la raccolta, il danneggiamento, il commercio e la detenzione, in qualsiasi luogo, in qualsiasi quantità e per qualsiasi parte della pianta (art. 2):

Specie forestali di origine naturale a protezione limitata speciale, per le quali sono prioritarie la salvaguardia e la conservazione, soprattutto ove si tratti di piante da seme, per le quali gli interventi colturali, nonché il danneggiamento, l’asportazione e la raccolta di parti vegetative devono essere autorizzati da parte degli uffici regionali competenti (art. 3); 

 Specie spontanee a protezione limitata, per le quali è consentita una raccolta limitata a 5 assi fiorali o rami per persona al giorno (art. 4).