Si erge imponente il Vulture, isolato com'è tra pianure.
L’antichissima montagna, cara al poeta latino Orazio, è un vulcano. Dal tempo della sua edificazione, circa 750.000 anni fa, è l’indiscusso protagonista primigenio delle vicende geografiche, botaniche, zoologiche, antropologiche, cui è andato incontro l’ambiente naturale circostante.
Dal suo ultimo fuoco, circa 125.000 anni fa, il paesaggio vivente si è costruito lentamente ma continuamente, attraversando le glaciazioni e una storia naturale e dell’uomo molto coinvolgente. Testimone d’eccezione è una farfalla, un relitto miocenico, un fossile vivente: la Bramea europea che, in piccolo bosco del Vulture, trova ancora oggi, dopo milioni di anni, il suo antichissimo habitat.
L’intero massiccio è inserito nell’inventario Nazionale dei Geositi. La sua caldera di collasso, completamente rimboschita, con giù i due laghi di Monticchio, costituisce la Zona Speciale di Conservazione (ZSC) Monte Vulture.